lunedì 13 febbraio 2012

La prima volta...in pista

Per chi guida un mezzo a due ruote, poco importa se si è più mototuristi o smanettoni, prima o poi il pensiero viene...
...."chissà cosa si prova a portarla in pista"....e il pensiero seguente (che poi diventa una fissazione) è "ginocchio a terra!!!!".
Ma andare in pista non è un gioco da ragazzi, ci sono regole da rispettare, bandiere da conoscere e tecnica da utilizzare.

Se viene meno una di queste tre cose si mette a rischio la propria sicurezza e quella degli altri.
Per questo motivo io consiglio a chiunque si voglia avvicinare alla pista di non improvvisarsi ma di farsi guidare da persone più esperte, o ancor meglio seguire un corso di guida sportiva.
Molti potrebbero obiettare "ma io non ho i soldi per comprare una super sport", oppure "andare in pista costa cifre improponibili".
Bhe partiamo dal punto che la moto è un mezzo di lusso e non di trasporto, per quello esistono gli scooter, ma andiamo per gradi.
Non è vero che per girare in pista bisogna avere una super sport, io personalmente ho girato con la mia KAWASAKI ER6-N e i suoi 72 cavalli, e ne sono uscito a testa alta.
Anzi vi dirò di più, quando ho guidato una moto più potente sulla stessa pista, mi ha superato un amico con una ER6!!!! Bhe quest' anno spero di ripagarlo con la stessa moneta.
Quindi, se nel garage avete una moto che sviluppa anche solo 70 cavalli, o una moto che monta dietro solo un 130....andate pure a guidare in pista.

Ovviamente evitate il Mugello, ma scegliete piste piccole, come Chignolo o Castelleto di Branduzzo e vedrete che vi divertire come matti.
Ecco parliamo delle piste piccole, l' ingresso costa dai 50 ai 60 euro per 4 ore di pure divertimento, con altri 20 euro le ore diventano 8.
Certo 50 euro sono sempre 50 euro, ma infondo quando si va a fare il giretto domenicale con la moto non si spende molto meno.

E se ho paura, e non so come avvicinarmi al mondo delle piste senza sentirmi in pericolo?
Bene, vi posso passare la mia esperienza.
Io ammetto che avevo una gran voglia di provare la pista, di indossare una tuta da moto e soprattutto di sapere cosa si prova a mettere giù il ginocchio, ma la paura di sbagliare era più grande.
Allora mi sono iscritto a un corso base di guida in pista, in particolare parlo di Mirko Maffeis e della sua scuola: 76RACINGTEAM.
Posso dirvi che Mirko non solo ha una vera passione per il mondo delle due ruote, ma la trasmette completamente ai suoi allievi, riesce a parlarti di nozioni tecniche ma senza farle cadere dall' alto, e anche in mezzo a più allievi riesce sempre a capire chi in quel momento ha più bisogno del suo consiglio.

Ma ecco la giornata del corso come l' ho vissuta io.

Arrivo alla pista di Ottobiano ore 8.30. L' arrivo è subito buono visto che ci siamo trovati un open bar in cui caricarci con coffee e brioche.
Poi il gruppo di power ranger...cioè di piloti (bhe con le tute da moto un power ranger si è) si affronta il primo briefing.

Mirko spiega i criteri con cui gireremo, il significato delle bandiere, e gli obbiettivi che si prefigge il corso....e tutto è chiaro fin da subito "qui si impara a stare in moto su una pista, si impara a spingere sulle pedane, a buttare fuori il culo, la velocità verrà poi con il tempo".
In effetti la pista è molto tecnica perchè ha molte curve strette e Mirko ti insegna a mettere giù il ginocchio in tutti i tipi di curva, perchè farlo è pura tecnica niente di più.
Una volta che hai appreso la postura giusta, è solo questione poi di aumentare i ritmi pian piano.
Bhe si inizia a girare.
Veniamo suddivisi in 3 gruppi, e ogni gruppo ha un istruttore dedicato.
Mentre un gruppo gira, gli altri vengono messi a provare la posizione giusta da tenere in curva su una moto posta su dei cavalletti, e Mirko corregge gli errori.
Mamma mia quanto è faticoso stare nella posizione corretta, certi crampi!!!!

Poi tocca a me, ammetto che parto abbastanza convinto, pensando che il ginocchio sarebbe arrivato facile, ma mi rendo subito conto che è un gran casino!!!! Così passano le prime due ore.
Mirko ci porta a fare il secondo briefing in cui ci mostra le foto che ci hanno fatto e ci segnala gli errori e ci da consigli.
Ok si torna a girare.
Io continuo a provarci, e a provarci, ma niente sbaglio qualcosa.
Mirko si accorge dei miei problemi, e così decide di guidare lui la mia moto con me come passegger,o e mentre gira lungo il tracciato mi spiega dove sbaglio...poi la sorpresa "vogliamo vedere se è possibile mettere il ginocchio a terra anche con la tua moto?!"...io dico di si...lui apre il gas e quasi ad ogni curva lui mette il ginocchio a terra con me come passeggero!!!!!!

Bene ora tocca me, devo impegnarmi.
Mi concentro, cerco di ricordare che la moto va fatta scorrere, e dopo qualche giro sul ultima curva prima del traguardo...."sgrattt"...leggero...ma "sgratt"!!!!
Dentro il casco l' espressione è sorpresa, non ci credevo....ma non perdo la concentrazione, devo sfruttare il momento magico...e così la curva dopo "sgraaaaaaaaatttttttt"....questa volta il segno sulla saponetta è deciso.
Ma il meglio doveva ancora arrivare, Mirko incomincia a starmi davanti e mi incita a seguirlo, io ci provo e senza accorgermene aumento sempre più il ritmo, la moto la lascio scorrere sempre di più e ormai il ginocchio è diventato automatico, non mi devo sforzare.
Ragazzi che spettacolo!!!!!
Molti altri mie compagni di avventura riescono nello stesso obiettivo e tutti abbiamo un gran sorriso e tanta voglia di tornare in pista il prima possibile.

La giornata si conclude con un diploma, i complimenti degli istruttori e una foto sul podio tutti insieme.
Da quel giorno sono passati circa 8 mesi, ma ancora adesso voglio ringraziare Mirko e tutto lo staff della 76 racing team, non solo per gli insegnamenti, ma per la splendida giornata e la passione che hanno saputo alimentare in tutto il gruppo.
Bhe se qualcuno aveva ancora dubbi sull' utilità di un corso di guida, spero che la mia esperienza abbia tolto almeno parte di questi e se ne aveste ancora visitate il sito della scuola e troverete consigli e pareri di altri allievi:
http://www.guidainpista.it/
Che dire, io continuo anche a girare per strada perchè mi piace tantissimo fare giri in moto, ma ogni tanto torno anche sulle piste, quindi spero un giorno di incontrarvi proprio su queste per correre, ridere e scherzare insieme.

1 commenti:

  1. Bellissimo resoconto della giornata, mi hai dato una buona anticipazione di come sarà ! Ho una Er6n da 3 anni e da un pò di tempo mi sta salendo voglia di pista :)
    anche io vorrei fare quest'esperienza con la stessa scuola , ma a Viterbo, vediamo come va! :)
    Ciao !

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